mercoledì 11 aprile 2012

Traccia... di delirio.


Non c'è più spazio per parole dette con la ferocia di una donna. 
L.Lipton-Delusion Dwellers
La battaglia più disastrosa avviene quando al posto di quelle parole piomba pesante ed inesorabile la delusione. Come un macigno. 
Ti si spegne l'entusiasmo e ti riappropri della parte più violenta di te stessa.
Guardarsi allo specchio, riconoscere la violenta rabbia di quando eri bambina e ti scostavano senza scuse perché dovevano passare loro: le invalide d'animo, le incazzate perenni, le coglione offese, le sagaci, le leader, le finte puttanelle.
Una di quelle, a volte, sei stata anche tu. E ti cattura anche un po' quella sensazione di piacevole tormento nei confronti della debole di turno.
Le incantatrici, le puerili, le stronze, le scalze, le paurose, le disgraziate, le inette, le passeggiatrici notturne, le paroliere, le fortunate, le ignoranti, le seduttrici, le addolorate, le bugiarde, le sciocche, le assassine, le tante, le baldracche, le grandi politiche e le politicanti, le imprenditrici, le finte attente e le finte ignoranti, le umili, le svampite, le sante, le crocifisse, le maddalene, le madri stanche e quelle assenti...
Tutte per una e una per tutte... come le donne riescono a farsi del male, senza nemmeno premere il grilletto. Amen. 


                                                                                                    Irma Trotta

2 commenti:

Siska Editore ha detto...

Molto bello e scritto benissimo. E purtroppo vero.

IrmaT ha detto...

E detto da te è un bellissimo complimento. grazie.
PS. si ... purtroppo vero.